
I dati sugli infortuni sul lavoro 2005 dell’INAIL, seppure in leggero decremento rispetto agli anni precedenti, rappresentano un costo sociale altissimo, soprattutto in termini di vite umane (quasi 4 vittime sul lavoro ogni giorno), non più tollerabile da un Paese civile e sviluppato qual’è l’Italia.
I dati confermano, altresì, la drammaticità della situazione e la necessità di destinare maggiori risorse finanziarie alla prevenzione, alla tutela e alla sicurezza dei lavoratori nonché di approvare nei tempi più stretti possibile il Testo Unico in materia di assicurazione obbligatoria.
L’attuazione integrale del D.lgs. 38/2000 costituisce un punto irrinunciabile per il CIV in quanto l’azione dell’Istituto deve essere caratterizzata alla concezione solidaristica secondo i dettami della Carta Costituzionale.
Il Consiglio di Indirizzo e di Vigilanza nelle Linee di Indirizzo 2007 che si appresta a varare nei prossimi giorni, dedica specifici capitoli al tema della tutela integrale del lavoratore (prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento lavorativo), a quello della sicurezza, del contrasto del lavoro nero ed irregolare attraverso la valorizzazione ed il potenziamento del corpo ispettivo dell’Istituto.
“ E’ auspicabile che nell’ambito dei provvedimenti in discussione in Parlamento sul “pacchetto sicurezza” l’INAIL venga messo nella condizione della disponibilità di parte delle risorse finanziarie (circa 9 miliardi di euro) attualmente depositate in un conto infruttifero presso il Ministero del Tesoro per interventi strutturali a sostegno del sistema produttivo - dichiara Giovanni Guerisoli, Presidente del Consiglio di Indirizzo e di Vigilanza – Ovviamente il riconoscimento dei finanziamenti alle imprese deve essere subordinato al rispetto delle norme sulla regolarità contributiva e fiscale”.
Fonte: Inail