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Enti previdenziali, il CIV propone maggiori sinergie tra INAIL e INPS per attività ispettive e accertamenti sanitari
Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INAIL ha esaminato il documento elaborato dal Nucleo di valutazione e controllo strategico (NUVACOST) sulle possibili sinergie con gli altri enti previdenziali.

Nel definire le diverse e specifiche competenze tra gli Enti è stata effettuata una valutazione critica con la rivisitazione delle funzioni attualmente svolte in particolare per quanto riguarda la vigilanza ispettiva e gli accertamenti sanitari.

Gli ispettori dell’INAIL non rivestono attualmente la qualifica di “ufficiali di polizia giudiziaria” e non possono intervenire in presenza di violazioni di norme sulla sicurezza. Debbono invece limitarsi a segnalare alla Direzione provinciale del lavoro la sussistenza dei presupposti che legittimano l’adozione di provvedimenti di sospensione dei lavori.

La forza ispettiva dell’INPS, pari a 1.540 unità, è maggiore di quasi 5 volte rispetto a quella dell’INAIL (circa 430 funzionari-ispettori). Ma una più efficace azione in tema di vigilanza tra l’INPS e l’INAIL condurrebbe ad aumentare di oltre il 60% l’accertamento annuale dei contributi evasi, che per l’anno 2006 sono stati più di un miliardo di euro.

L’attenzione va posta sulla possibilità di creare una razionale integrazione di funzioni comuni o similari, ma anche di migliorare e sviluppare le collaborazioni in atto. Qualsiasi intervento modificativo dovrebbe comportare la razionalizzazione e la ridefinizione delle competenze, maggiore efficienza ed efficacia, la riduzione dei costi, il miglioramento dei servizi resi all’utenza. In tema di vigilanza ispettiva, non si può trascurare che il D. Lgs. N. 124/2004 ha già introdotto una certa razionalizzazione.

Per quanto riguarda gli accertamenti sanitari la normativa in vigore affida all’INPS due principali linee di intervento: visite mediche per l’erogazione delle prestazioni e controllo dei certificati medici con l’aggiunta, dal 2005, degli accertamenti medici per l’invalidità civile. L’INAIL valuta invece la specifica tutela contro la perdita dell’attitudine lavorativa dell’infortunato.
Le donne rappresentano quasi la metà degli infortuni in itinere denunciati, ma per i casi mortali la quota femminile non arriva al 20 per cento.

Si ipotizza di creare un’unica area medico legale presso l’INAIL che con i suoi 680 medici dirigenti, le 219 unità territoriali sanitarie e 125 ambulatori prime cure, assicura la produzione e l’erogazione di prestazioni medico-legali, curative e riabilitative a supporto di quelle erogate dal SSN attraverso le ASL

Ulteriore allargamento della riflessione avverrà in merito alla gestione delle sedi istituzionali, alla costituzione di un’avvocatura unica per tutti gli enti e a un modello di integrazione informatica che punti alla convergenza dei diversi sistemi.


Fonte: Inail

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Roma, 25 luglio 2007
(AGI)- Roma, 25 lug. - Nell’imminenza del superInps, il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail ha oggi provato a tirare le prime somme sulle possibili sinergie derivanti dall’accorpamento con gli altri enti previdenziali. Il primo risultato sarebbe sul fronte del controllo ai contributi previdenziali evasi. “La forza ispettiva dell’Inps, pari a 1.540 unita’ - si legge in una nota dell’Inail - e’ maggiore di quasi 5 volte rispetto a quella dell’Inail (circa 430 funzionari-ispettori). Ma una piu’ efficace azione in tema di vigilanza tra l’Inps e l’Inail aumenterebbe di oltre il 60% l’accertamento annuale dei contributi evasi, che per l’anno 2006 sono stati piu’ di un miliardo di euro”.
In base all’esame del documento elaborato dal Nucleo di valutazione e controllo strategico (Nuvacost) dell’Inail, un altro fronte sinergico sarebbe, oltre alla vigilanza, quello degli accertamenti sanitari. In questo caso, unendo le competenze e le funzioni dei due enti: “si ipotizza di creare un’unica area medico legale presso l’Inail, che con i suoi 680 medici dirigenti, le 219 unita’territoriali sanitarie e 125 ambulatori prime cure, assicuri la produzione e l’erogazione di prestazioni medico-legali, curative e riabilitative a supporto di quelle erogate dal Servizio sanitario nazionale, attraverso le Asl”.
Infine una proposta: “Poiche’ gli ispettori dell’Inail non rivestono attualmente la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria e non possono intervenire sulle violazioni alle norme per la sicurezza, l’attenzione va posta sulla possibilita’ di creare una razionale integrazione di funzioni comuni o similari”. Una ulteriore riflessione finale riguardera’ la “gestione delle sedi istituzionali, la costituzione di un’avvocatura unica per tutti gli enti e un modello di integrazione informatica che punti alla convergenza dei diversi sistemi”. (AGI)
Lan

 
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