CENTROSINISTRA Lungo incontro tra il Professore e Veltroni: «È solo il primo di una serie...» Prodi tesse l’Alleanza. E ora le primarie Ieri l’intesa con Mastella e l’incontro tra il Professore e Veltroni. Oggi vertice dell’Alleanza con Prodi: per decidere su primarie e programma. Arturo Parisi annuncia: «Entreremo nel dettaglio organizzativo delle primarie per la leadership del centrosinistra. E fisseremo la data in cui si terrà la consultazione». La data più probabile? Il mese di maggio. Si discuterà anche di Assemblea nazionale di programma, che dovrebbe tenersi in autunno. di FRANCESCO LO SARDO Pace fatta con Clemente Mastella. L’Udeur ricuce lo strappo con l’Alleanza democratica: esulta il leader del Campanile, soddisfatti Fassino e Rutelli, e Romano Prodi chiude in attivo la sua giornata di vigilia di un vertice dell’Alleanza che deciderà la data delle primarie. Ma non solo. La giornata di Prodi include anche una lunga colazione di lavoro in Campidoglio con Walter Veltroni. Oltre due ore di colloquio tra il Professore e il sindaco, il tandem che nel ‘96 si presentò come ticket elettorale, per la presidenza e la vice presidenza del consiglio, del primo governo dell’Ulivo. «Abbiamo parlato di tutto. È stata una bella chiacchierata. Con lui non ci sono mai stati problemi», si è limitato a riferire Prodi. Parco di parole anche Veltroni, che ha però lasciato intendere che il rendez-vous con Prodi è stato assai più di un incontro formale: «Ho avuto tanti colloqui con Prodi nel corso di questi mesi. In quello di oggi abbiamo fatto un giro d’orizzonte per vedere la situazione. È stato un incontro positivo: presto ce ne saranno altri». Cosa stia bollendo nella pentola del Professore e del sindaco è azzardato dire. Certo è che tra i due c’è stato uno scambio d’opinioni a 360 gradi, con una comune riflessione su tutte le problematiche dell’alleanza e sul suo percorso politico e programmatico. Un incontro che sottolinea la volontà del Professore di riaffermare la necessità del «pieno coinvolgimento» di Veltroni nella sfi- da per il governo del paese. E quella di valorizzare lo specifico contributo che può, e potrà, venire dall’ ex vice presidente del consiglio del governo Prodi. Ma quella di ieri è stata anche la giornata del calumet della pace con Mastella. «L’Udeur è una risorsa preziosa del centrosinistra ed una componente essenziale dell’Alleanza. Nei giorni scorsi Mastella aveva sollevato una questione di grande rilievo politico. Sono lieto che al termine di un dibattito libero ed autentico, come tutti quelli che avvengono tra le forze della nostra Alleanza, siano state date da tutti risposte forti ed impegnative, per l’oggi e per il domani, sul ruolo politico che l’Udeur deve esercitare», sono state le parole di Prodi al termine di un incontro con Mastella. Il quale, a sua volta, ha confermato al Professore che «la ferita, la frattura che c’era tra noi è stata ricomposta: sono state rimosse le difficoltà perché è stata ridata cittadinanza alle nostre idee, alle idee del centro». Fuor di metafora, Mastella spiega che «l’accordo raggiunto è integrale, riguarda tutto, elezioni regionali, politiche e programma... ce la metteremo tutta per battere Berlusconi». Dalle candidature nei listini, alle cariche regionali, alle intese di lungo termine sui collegi per le politiche... Insomma, il lavoro dei plenipotenziari di Fassino e Rutelli (Vannino Chiti e Franco Marini), e quelli di Mastella (Nuccio Cusumano e Mauro Fabris) ha dato buoni frutti. «Un’intesa che ha ulteriormente consolidato la coesione dell’Alleanza», dice il leader diessino Fassino. Aggiungendo che l’Udeur può dare un «contributo decisivo all’obiettivo di rafforzare ed espandere i consensi elettorali nel Mezzogiorno del centrosinistra». Soddisfatto anche il presidente della Margherita Rutelli: «Si è fatto un buon lavoro con amicizia e convinzione. L’Udeur fa parte integrante dell'Alleanza con piena dignità, pieni diritti e prerogative. L’unità piena dell’Alleanza è la base e il presupposto per vincere ». E oggi, nel day after delle primarie in Puglia, appuntamento dello stato maggiore dell’Alleanza. Diliberto, dei comunisti italiani, invita Prodi a «riflettere sullo strumento delle primarie, che rischiano di non essere realmente rappresentative». Nessuna retromarcia, replica Arturo Parisi. Anzi, il contrario: «Nel vertice entreremo nel dettaglio organizzativo delle primarie per la leadership e fisseremo la data in cui si terrà la consultazione». Cioè a maggio.
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