Il Consiglio di Indirizzo e di Vigilanza Inail ha deciso, a maggioranza dei suoi componenti, nella seduta del giorno 1 febbraio 2005, di ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio contro la cessione delle proprie sedi al Fondo Immobili Pubblici.
“E’ il primo atto formale che il Consiglio di Indirizzo e di Vigilanza assume su questa problematica – dichiara il Presidente Giovanni Guerisoli – che lede, fortemente e pesantemente, l’autonomia dell’Istituto oltre che costituire pregiudizio per l’equilibrio finanziario dello stesso. Al nostro ricorso si aggiungeranno anche quelli dei singoli Consiglieri in rappresentanza delle strutture associative che li hanno designati. La decisione di presentare ricorso al TAR ha una valenza che va al di là del merito, perché si è voluto dare un preciso segnale al CdA, che non ha ancora risposto al nostro invito di decidere o meno di impugnare il provvedimento di cessione degli immobili dell’Istituto al FIP”.
Il Consiglio di Indirizzo e di Vigilanza, nella stessa seduta, ha deliberato il rilancio delle politiche patrimoniali dell’Inail, attraverso:
- la rimozione dei gravosi vincoli normativi relativi alla entità, alla tipologia e alla destinazione degli investimenti;
- la rivisitazione dell’art. 1, comma 49 della Finanziaria 2005, al fine di evitare il rischio che tutti gli investimenti siano subordinati alla volontà del Ministro del Lavoro, di concerto con quello delle Finanze;
- l’armonizzazione della norma di cui sopra al contenuto dell’art.1, comma 31, della Legge n.243/2004 (che delega il Governo a riordinare gli Enti pubblici) e ai compiti attribuiti al CIV dal D.Lgs. n.479/1994, modificato dall’art.17, comma 23, della Legge n.127/1997;
- l’abrogazione dell’obbligo del deposito in Tesoreria delle liquidità o, in subordine, la garanzia di adeguati livelli di redditività;
- la sospensione immediata di iniziative di qualsiasi tipo da cui conseguano ulteriori cessioni del patrimonio immobiliare dell’Ente;
- l’esercizio non solo delle funzioni istituzionalmente attribuite dal legislatore all’Istituto - in quanto soggetto attivo nel sistema Welfare - ma soprattutto delle funzioni proprie del CIV, di rappresentanza collegiale della base associativa.
Il CIV, inoltre, ha impegnato gli Organi di gestione ad approfondire modalità di finanziamento di ulteriori iniziative immobiliari di carattere sociale, fermo restando un adeguato ritorno in termini di redditività.

Fonte: Inail