«È ora di finirla con le manovre di corridoio tese a mettere le mani sulle risorse dell’Inail”: questa la recente dichiarazione di Luigi Agostini, Consigliere di Amministrazione Inail. “Le consistenti risorse finanziarie (oltre 7 mld. di Euro) dell’Inail, attualmente depositate in modo forzoso ed infruttuoso presso la Tesoreria Unica – ha continuato - non possono rimanere ancora in giacenza presso tale “cassaforte” o essere insindacabilmente usate dal Ministero dell’Economia per esigenze di cassa, ma devono essere destinate ai lavoratori ed alle imprese, quali legittimi proprietari. Occorre pertanto un serio e sereno confronto tra Governo e Parti Sociali per definire interventi che producano un innalzamento dei livelli di tutela degli assicurati, incentivi alla prevenzione, investimenti strategici e giustamente redditizi, una riduzione delle tariffe per settori produttivi e/o territori in sofferenza. La ripartizione delle risorse tra le diverse destinazioni non è certamente agevole ma sicuramente possibile se tutte le parti rinunceranno a privilegiare specifici interessi di bottega. Con questa strategia l’Inail potrà dare un proprio contributo ad un miglioramento del “sistema Italia” ed al superamento della difficile situazione economica in cui si trova il Paese, così come richiesto dal Presidente Ciampi. L’innalzamento dei livelli di tutela, infatti, risarcirà in modo più equo il sacrificio subito dai lavoratori per infortunio o malattia professionale; gli incentivi alla prevenzione consentiranno una maggiore sicurezza negli ambienti di lavoro e, in conseguenza, un abbassamento del fenomeno infortunistico che ancora genera, annualmente, oltre un milione di eventi lesivi dannosi; gli investimenti strategici mobiliteranno risorse finalizzate la cui redditività potrà anche attenuare l’attuale deficit attuariale dell’Istituto; la riduzione delle tariffe darà luogo ad una contrazione del costo del lavoro e, quindi, ad un accrescimento della competitività delle imprese e della produttività dei territori, con conseguenti benefici economici e sociali.
La condizione per raggiungere questi risultati è quella di un serio confronto da svolgere nelle sedi deputate e non nei corridoi dell’Istituto o dei Ministeri ovvero attraverso comunicati stampa a meri fini elettorali».

Fonte: INAIL