Il Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell'Inail non ha approvato il bilancio previsionale 2005 e lo ha rinviato al Consiglio di amministrazione dell'istituto.
I tempi per tale approvazione si sono ulteriormente ristretti, dal momento che già l'Istituto è in esercizio provvisorio ed esso scadrà il prossimo 30 aprile.
Ancora una volta, nel mirino del Civ soono finiti gli stanziamenti per gli investimenti immobiliari, che prevedono per quanto riguarda la competenza 888 milioni di euro e per la cassa ben 2 miliardi e 781 milioni di euro.
"Troppi - secondo il presidente del Civ, Giovanni Guerisoli - soprattutto se analizzati alla luce delle novità introdotte dalla Finanziaria 2005 che all'articolo 1, comma 449, prevedono l'emanazione di direttive da parte del Ministro del Welfare che, a tutt'oggi, non sono state pubblicate".
Il Collegio dei sindaci dell'Inail sull'argomento aveva formulato consistenti rilievi.
Il Civ ha rilevato inoltre i persistenti ritardi con cui l'istituto continua a non rispettare il dettato della legge n. 94 del 1997, la quale prevede la messa a regime della contabilità analitica per centri di costi.
Ulteriori elementi di criticità sono costituiti dal persistente deficit della gestione agricoltura e dal mancato rispetto dei vincoli stabiliti dalla Finanziaria 2005 che ha fissato un limite del 4,5% alla crescita della spesa.