Il CIV-INAIL con riferimento alla previsione del Decreto n.35/2005 (cosiddetto sulla competitività) che prevede l’ipotesi di utilizzare le risorse degli Enti Previdenziali per finanziare la realizzazione di infrastrutture con il sistema del project financing, ha ribadito l’inderogabile esigenza che - a salvaguardia dell’equilibrio economico-finanziario dell’Istituto per assicurare le future prestazioni agli assistiti – gli investimenti immobiliari assicurino all’INAIL rendimenti idonei.
Sull’argomento il CIV si era già espresso con delibera n.4 del 1 febbraio 2005, impegnando gli organi di gestione ad approfondire modalità di finanziamento di iniziative che confermino il ruolo dell’INAIL quale investitore istituzionale nel settore degli immobili a finalità sociale.
“Questo permetterebbe – a parere del Presidente del Consiglio di Indirizzo e di Vigilanza Giovanni Guerisoli – di sostenere iniziative di edilizia convenzionata da destinare a canoni concordati, esclusivamente all’affitto, nelle aree a più alta intensità abitativa, come le aree metropolitane, nelle quali l’emergenza abitativa è particolarmente drammatica, coinvolgendo soggetti collettivi pubblici e privati. Purtroppo il Decreto Interministeriale predisposto dal Ministro del Welfare d’intesa con il Ministro dell’Economia e Finanze per individuare le finalità dei piani di investimento in attuazione dell’art.1, comma 449, della legge finanziaria 2005, non prevedono tali fattispecie”.


Fonte: Inail