Esaminando la politica degli investimenti dell’INAIL si rileva che con la prima e la seconda operazione di cartolarizzazione (iniziate nel 2001) la proprietà degli immobili a reddito appartenenti all’Istituto – con esclusione di quelli a destinazione a pubblica utilità, sanità, e università – è stata trasferita alla SCIP, realizzando un incasso totale, al 31/12/05, di circa € 1,328 mld.
A seguito della successiva costituzione di FIP e Patrimonio Uno, sono stati ceduti a FIP 18 immobili adibiti a uffici dell’Istituto per un incasso di € 241 mln e a Patrimonio Uno 3 immobili, locati ad uso ufficio, per un valore individuato di circa € 76 mln.
Le diverse operazioni di dismissione hanno aumentato l’entità delle giacenze presso la Tesoreria dello Stato presso la quale l’Ente è obbligato a versare le liquidità eccedenti un plafond di € 260 mln., che attualmente si attestano ad oltre € 11 mld, dei quali oltre € 8 mld a tasso zero.
Il CIV ha proposto ricorso giurisdizionale innanzi al competente TAR del Lazio avverso i DD.MM. relativi al procedimento di costituzione del fondo immobiliare FIP e al trasferimento a favore di tale Fondo degli immobili di proprietà dell’INAIL su cui è stata emessa sentenza sfavorevole, prontamente appellata davanti al Consiglio di Stato.
Quanto alla redditività (su valori di bilancio) i dati del 2004 e del preconsutivo 2005 si attestano, - a cartolarizzazioni esaurite - rispettivamente, al 5,7% e al 6,80 lordo e al 4,36% e al 4,84% netto.
“Occorre aprire un tavolo di confronto con i Ministeri del Lavoro e del Tesoro per rilanciare la politica degli investimenti (15% nella sanità e 15% nei settori di Pubblico interesse) atteso che il piano licenziato dal Cda dell’ Inail nel 2005 per un importo pari a circa 3,8 mld €, è rimasto praticamente inattuato in quanto mancante della necessaria copertura finanziaria che il precedente Esecutivo si era impegnato a reperire nell’ambito della legge finanziaria 2006 – dichiara il Presidente del Civ INAIL Giovanni Guerisoli –
anche allo scopo della ricostituzione delle riserve tecniche a garanzia del pagamento delle rendite agli infortunati e per uno sblocco totale e/o parziale delle ingenti somme giacenti presso il Ministero del Tesoro. Inoltre, c’è da dare corso al provvedimento relativo alla riduzione dei premi a carico delle imprese e al contestuale miglioramento delle prestazioni in favore dei lavoratori infortunati”.
Fonte: INAIL
