Si è tenuto il 9 marzo u.s., l’incontro indetto dal Presidente del Consiglio di Vigilanza dell’Inail per riunire i presidenti e i vice-presidenti dei Coordinamenti regionali dei Comitati provinciali dell’Istituto.
L’obiettivo era l’analisi dell’attuale situazione degli enti previdenziali ed assicurativi e la discussione sul “no” relativo alla creazione di un “super ente”.
Uniti nella consapevolezza che il patrimonio umano e professionale dell’Istituto non può essere eliminato, ridotto o accorpato ad altre professionalità, i dirigenti dei coordinamenti locali si sono incontrati con il CIV per tutelare la specificità dell’Inail.
Il presidente del CIV Guerisoli, infatti, aveva dichiarato che: “L’incontro sarà utile anche per affrontare l’insieme delle criticità organizzative che caratterizzano la vita dell’INAIL e che ne condizionano il rilancio e la sua valorizzazione sociale in materia di prevenzione, riabilitazione e sicurezza del lavoro, ampliate recentemente dalla legge Finanziaria 2007 che al comma 626 prevede interventi specifici per la realizzazione di misure di sicurezza ed igiene del lavoro nelle scuole pubbliche.”
Guerisoli, inoltre, ha rilanciato la problematica relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro e agli investimenti necessari per arginare il fenomeno degli incidenti e per incrementare la lotta al lavoro nero. E questo tema si collega strettamente alla specificità e all’autonomia dell’Inail, “la cui attività non può essere confusa con quella previdenziale degli altri Enti”. “Ai fautori dell’unificazione – ha aggiunto Guerisoli - ricordo che il cosiddetto “tesoro” dell’INAIL è già utilizzato impropriamente dal Ministero dell’Economia per ridurre il deficit dello Stato e, quindi, non può essere utilizzato per altre finalità previdenziali”.

Paola Monti

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Fonte: Consulenti del lavoro