Il Ministro dell'Agricoltura, On. Alemanno ha proposto di utilizzare i fondi INAIL per favorire la competitività del sistema Italia.
Premesso che occorre verificare se l'ipotesi sia compatibile con le leggi istitutive dell'Ente, pare opportuno ricordare che l'INAIL ha, quale missione istituzionale, quella di tutelare gli infortuni e le malattie professionali e, quindi, come più volte è stato ribadito dal Consiglio di Indirizzo e di Vigilanza, è essenziale restituire all'Istituto l'autonoma iniziativa in materia di politica degli investimenti, anche alla luce dei provvedimenti che anche recentemente hanno inferto un "vulnus" alle competenze dell'INAIL, "chiamato" dall'attuale Governo a partecipare alla costituzione del Fondo Immobili Pubblici nonché dalla Legge finanziaria 2005, che al comma 449, stabilisce che i "piani di investimento immobiliare deliberati dall'INAIL sono approvati dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze ecc.".
"E' necessario aprire un tavolo di confronto con le parti sociali che sono gli Stake Holders dell'INAIL - ha dichiarato Giovanni Guerisoli, Presidente del Civ INAIL - Il consenso degli azionisti (datori di lavoro e lavoratori) deve costituire il requisito fondamentale per ampliare l'ambito dell'intervento dell'istituto ad iniziare, attraverso le risorse esistenti e disponibili, a rendere strutturali gli incentivi al sistema delle imprese in tema di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ovviamente, tali interventi dovrebbero rispettare le finalità sociali dell'Ente. Già in sede di Bilancio previsionale 2004 emerse per esempio l'ipotesi di finanziare, da destinare esclusivamente all'affitto a prezzi concordati, realizzati dal mondo della cooperazione".

Fonte: Inail