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LAVORO NERO: IL MINISTRO DAMIANO COMUNICA I DATI AGGIORNATI SULL’ATTIVITÀ ISPETTIVA SVOLTA SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE
02/08/2007 ore 12.04
Previdenza 02/08/2007 ore 12.04

ROMA\ aise\ - Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, Cesare Damiano, questa mattina nel corso di una conferenza stampa ha comunicato i dati più significativi nella lotta al lavoro nero, risultanti dall’attività svolta dagli ispettori del lavoro nell’ultimo anno.
I dati, aggiornati al 30 giugno 2007, segnalano un forte incremento dell’attività ispettiva, in attuazione a decisioni già prese dal precedente Governo e successivamente portate avanti e realizzate con forte impegno dall’attuale esecutivo relative all’aumento del numero degli ispettori del lavoro nell’ultimo anno.
Una prima panoramica dei dati emersi dall’attività ispettiva, svolta oltre che dal Ministero del Lavoro anche da Inps, Inail ed Enpals in tutti i settori ed estesa a tutto il territorio nazionale, mostra che è cresciuto del 24,58% il numero delle aziende ispezionate; di queste, le aziende irregolari sono aumentate del 22,94%, il numero dei lavoratori irregolari è in crescita del 50,11%, mentre quello dei lavoratori totalmente in nero è aumentato complessivamente dell’8,88%.
Il Ministro Damiano ha riferito, poi, i dati relativi all’attività di vigilanza nel settore edile dal 12 agosto 2006 al 30 giugno 2007, ovvero quelli sul monitoraggio svolto in applicazione dell’art.36 bis del D.L. n.223/2006, convertito con legge n.248/2006 ("Misure urgenti per il contrasto al lavoro nero e per la promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro").
A tale riguardo, è stato riferito che il numero dei cantieri ispezionati, nel periodo di riferimento, è di 22.556 , mentre le aziende ispezionate operanti nei cantieri ammontano a 34.743, di queste risultano irregolari 19.640. Sono stati emanati, nel periodo preso in esame, 1.740 provvedimenti di sospensione dell’attività delle imprese per il superamento della soglia del 20% di lavoratori irregolari; solo 711 aziende sono state riaperte per intervenuta regolarizzazione dei lavoratori impiegati.
Un dato, sul quale si è soffermato Damiano, è quello riferito dalla Banca Dati Assicurati dell’Inail sul numero di nuovi soggetti assunti nel settore edile dal 1° agosto 2006 al 30 giugno 2007, 142.984, non conosciuti prima dall’Inail. Il numero è particolarmente allarmante se rapportato al numero complessivo di lavoratori assunti nel periodo di riferimento, pari a 791.542 unità. È presumibile, ha affermato Damiano, "che molti di questi soggetti siano stati assunti per la prima volta, ma è altrettanto probabile che una notevole percentuale sia rappresentata da lavoratori già assunti in nero".
Il Ministro ha concluso elogiando l’impegno profuso dagli ispettori, che molte volte hanno visitato aziende di notte e in giorni festivi conseguendo in tal modo risultati estremamente positivi in termini di sicurezza e di maggiori introiti per lo Stato.
Il Ministro ha concluso dichiarando che attualmente il Ministero, relativamente agli introiti che derivano dalle sanzioni per l’impiego di lavoratori in nero, ha un ritorno fino a un tetto di 3milioni di euro: sarebbe auspicabile, ha affermato, che "la prossima finanziaria prevedesse una percentuale rapportata ai risultati raggiunti per finanziare l’attività ispettiva. Una tale scelta rappresenterebbe, infatti, un utile investimento per la sicurezza e la produttività del Paese". (pa.vo.\aise)



 
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