Roma, 2 ott. (Apcom) - Il presidente dell'Associazione nazionale fra mutilati e invalidi del lavoro (Anmil), Pietro Mercandelli, si dice deluso per la mancanza nella manovra 2008 di misure per le vittime del lavoro e chiede l'intervento del premier Romano Prodi per rimediare. "Malgrado le buone intenzioni del ministro del Lavoro - afferma in una nota Mercandelli - la Finanziaria e il provvedimento urgente collegato non recano alcun provvedimento in favore delle vittime del lavoro. Questo esito negativo delle trattative portate avanti dall'Anmil sembra incredibile, soprattutto se pensiamo che siamo a pochi giorni dalla 57esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, che si svolgerà in tutte le province d'Italia con una manifestazione nazionale a Torino domenica 14 ottobre".
In Italia, ricorda il presidente dell'Anmil, "abbiamo 1,1 milioni di invalidi permanenti da infortunio sul lavoro o malattia professionale, nonché vedove e orfani di caduti sul lavoro, cui ogni anno di aggiungono le vittime di quasi un milione di nuovi infortuni e ben 1.300 morti bianche, cui lo Stato ormai da un decennio risponde con promesse mai mantenute, che hanno indebolito il potere di acquisto delle rendite erogate dall'Inail e tagliato costantemente le risorse disponibili, fino a rendere le prestazioni del tutto inadeguate alle esigenze di vita dignitosa di lavoratori che hanno perso la salute sul lavoro".
"Se molto si è fatto sul fronte della sicurezza nei luoghi di lavoro - conclude Mercandelli - l'impegno finanziario del governo a favore della tutela delle vittime del lavoro è del tutto impalpabile. Per questo abbiamo chiesto con una lettera al presidente Prodi un incontro urgente allo scopo di verificare le intenzioni del governo rispetto a interventi nel corso dell'iter parlamentare della Finanziaria e dei provvedimenti collegati".
Fonte: Alice News
|