Roma, 4 ott. (Apcom) - I giovani risultano nettamente più esposti ai rischi sul lavoro rispetto alle altre fasce d'età: gli infortuni occorsi nel 2006 ai giovani lavoratori, tra i 18 e i 34 anni, sono stati 254.000 e rappresentano infatti il 38% di quelli di cui sono state vittime nello stesso periodo tutti i lavoratori operanti in Italia. I dati, rielaborati dall'Inail sulla base di quelli Istat, sono stati resi noti e commentati oggi a Roma durante la presentazione del concorso scolastico 'Primi in Sicurezza - Premio Emilio Rossini'.

In Italia, sempre nel 2006, i casi mortali tra i giovani sono stati in tutto 381 andando a costituire il 29% dei 1.032 casi denunciati. Gli incidenti tra i lavoratori giovanili risultano quasi equamente ripartiti tra il ramo dell'industria (48,1%) e quello dei servizi (48,3%); il restante3,7% avviene in agricoltura. Per quelli mortali le percentuali salgono, ma in maniera minima, sia per l'industria che per l'agricoltura, mentre scendono per il comparto dei servizi.

A livello territoriale, le regioni più colpite da infortuni a giovani lavoratori sono collocate al Nord, in particolare in Lombardia: in questa regione lo scorso anno si sono riscontrati il 19% del totale di infortunati under 35 e ben il 22% di quelli con esito mortale.

Per quanto riguarda gli 85.000 lavoratori giovanissimi (tra i 15 e i 17 anni), c'è da dire che circa il 10% è stato vittima di infortuni sul lavoro (quasi 8 su 10 sono maschi): si tratta di un dato piuttosto alto perchè tiene conto dei minori extracomunitari. Anche in questo caso il Nord sbaraglia il Centro-Sud: al Nord-Ovest si registra il 35,3% e al Nord-Est il 28,2%.

Secondo Pietro Mercandelli, presidente dell'Anmil (Associazione nazionale mutilati ed invalidi del lavoro), "il mondo del lavoro è guastato dall'egoismo delle parti sociali che non guardano al futuro, non puntano ad un miglioramento effettivo delle condizioni di salute e di sicurezza sui luoghi di lavoro".

Lo stesso Mercandelli ha voluto quindi ringraziare gli organizzatori del concorso scolastico - promosso dalla stessa Amnil, dalla Rossini trading spa e dal mensile Okay - poiché rappresenta un appuntamento annuale che rivolgendosi alle scuole "educa profondamente i giovani alla responsabilità ed alla sensibilità verso una tragedia che nei primi 8 mesi del 2007 pur facendo registrare un calo delle vittime complessive, ha gettato comunque nella disperazione 761 famiglie per la morte dei loro cari: come e più di una vera a propria guerra".

Al concorso 'Primi in Sicurezza', giunto alla sesta edizione, potranno partecipare tutte le scuole d'infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado, e i singoli ragazzi, che dovranno consegnare, entro il prossimo 15 marzo 2008, i loro giochi educativi il cui tema centrale sarà proprio la sensibilizzazione della prevenzione degli infortuni sul lavoro.

Per l'ideazione del gioco ogni scuola sarà libera di agire in piena libertà espressiva sia per quanto riguarda la tipologia di gioco (da tavolo, di società, di ruolo, di carte, ecc..) sia per la forma (carta, fascicoli, cd-rom, floppy, disk, ecc..).

Fonte: Apcom