Bordon: Sulle primarie la coalizione non abbia incertezze
19-01-05

Sulle primarie la Gad non deve avere alcuna incertezza. Sono una cosa serissima e vanno fatte con convinzione. Romano Prodi è il primo a volersi sottoporre al giudizio degli elettori. È l’opinione di Willer Bordon, presidente dei senatori della Margherita, sul dibattito seguito alla vittoria di Nichi Vendola alle primarie pugliesi.
Bordon, in un’intervista al Gr3 della Rai, replica a Giovanni Sartori che, sul Corriere della sera, boccia la corsa alle primarie e avverte che contano sono le elezioni vere. “Le primarie sono una cosa serissima - dice l’esponente dielle - dovrebbe saperlo per primo proprio Sartori perché in America si fanno da 50 anni e ricordo a Sartori che i presidenti poi vincenti sono sempre usciti da qualche primaria”.
Il capogruppo della Margherita non crede che Berlusconi “scaldi i cuori” degli elettori più della Gad. “Prodi i cuori li scalda, li ha già scaldati - risponde - Ma soprattutto ha dimostrato di saper governare, a differenza del Cavaliere. Credo sia la cosa più importante da ogni punto di vista. Poi è chiaro che la coalizione deve essere equilibrata e io la smetterei con formulette vecchie che poco interessano agli italiani”.
Ai dubbi crescenti dei Ds sulle primarie, Bordon replica ricordando che “siamo in un sistema maggioritario, dove si vince con un voto più del 50%. Quindi, c’è bisogno di tutti, dei partiti più forti come di quelli meno forti”. Quanto a D’Alema che, su Repubblica, si chiede se Rutelli il de profundis sulla socialdemocrazia dovesse intonarlo proprio un giorno prima delle primarie di Puglia, Bordon risponde: “Ho in mente una considerazione che probabilmente non fa il solo D’Alema”.
Nessuna incertezza, infine, sulla conferma della candidatura di Prodi. “Con le primarie - spiega Bordon - ci sarà una mobilitazione straordinaria, ma non possiamo avere incertezza nello scegliere la strada di allargare la partecipazione democratica”.