Negli ultimi anni l'invasione della tecnologia nella nostra vita ha prodotto un notevole incremento della quantità di rifiuti elettrici ed elettronici. Per evitare uno smaltimento scorretto di questi rifiuti, che mettono a rischio l'ambiente e la salute dei cittadini, sono state recentemente varate norme chiare e rigorose che armonizzano l'intero ciclo di gestione, favorendone il riciclaggio ed il recupero. Gli strumenti per garantire la raccolta mirata di questi rifiuti sono contenuti nel decreto legislativo, approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri il 13 maggio scorso che, a sua volta, recepisce tre direttive comunitarie (2002/95/CE, 2002/96/CE, 2003/108/CE). Il decreto prevede, tra l'altro, una apposita "campana" per raccogliere questo genere di rifiuti, l'onere a carico dei distributori, al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura destinata ad un nucleo domestico, di ritirare gratuitamente i vecchi prodotti, il finanziamento delle operazioni di trasporto, trattamento, recupero e smaltimento finale della spazzatura elettronica a carico dei produttori.
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