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Europa Quotidiano
 
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Newsletter Anno IX n. 9 del 4 marzo 2008
Ultime dal Governo

Stop agli scioperi in occasione della Pasqua e delle elezioni 2008

La Commissione di Garanzia per l'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha predisposto, in prossimità delle festività pasquali (dal 16 al 30 marzo) e in occasione delle elezioni (dal 7 al 19 aprile), un quadro riepilogativo delle franchigie: dei periodi, cioè, nei quali la normativa esclude il ricorso allo sciopero, garantendo il regolare svolgimento dei servizi pubblici essenziali nei vari settori regolamentati dalla legge 146/90. Le franchigie servono ad evitare il grave danno che deriverebbe all'utenza dal ricorso allo sciopero in coincidenza, per es., con i grandi esodi collegati alle festività pasquali (si pensi al settore dei trasporti). La legge 146/90 e succ. modd., (che appunto regola l'esercizio del diritto di sciopero nei servizi essenziali), pone molta attenzione al ruolo degli utenti, in una sorta di "sensibilizzazione sociale" finalizzata alla valorizzazione del cittadino e delle sue esigenze, e perciò demanda alle proposte della Commissione, ai codici di autoregolamentazione sindacale, ed ad accordi tra le parti sociali, sottoposti alla valutazione della Commissione di garanzia, l'individuazione delle prestazioni indispensabili che debbono essere assicurate in caso di sciopero. Tali prestazioni hanno lo scopo di indicare i minimi di servizio garantiti in caso di sciopero; con le franchigie, come si detto, il ricorso allo sciopero è del tutto escluso.
Dossier su "Stop agli scioperi in occasione della Pasqua e delle elezioni 2008"

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Diritto dei cittadini UE di circolare e soggiornare negli Stati membri

É stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 1 marzo 2008 il Decreto legislativo n. 32 che apporta modifiche e integrazioni al decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, riguardante il diritto dei cittadini dell'Unione europea e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri. Le novità più importanti riguardano la riformulazione dell'articolo 20, circa le "Limitazioni al diritto di ingresso e di soggiorno". Per stare all'essenziale: tale diritto può essere limitato solo per: motivi di sicurezza dello Stato; motivi imperativi di pubblica sicurezza. I provvedimenti di allontanamento non possono essere motivati da ragioni di ordine economico. Per adottare un provvedimento di allontanamento occorre tener conto: della durata del soggiorno in Italia dell'interessato; della sua età; della sua situazione familiare e economica; del suo stato di salute; della sua integrazione nel territorio nazionale; dell'importanza dei suoi legami con il Paese di origine. Le malattie o le infermità che possono giustificare limitazioni alla libertà di circolazione nel territorio nazionale sono solo quelle con potenziale epidemico, individuate dall'OMS, ed altre malattie infettive o parassitarie contagiose, purché oggetto di disposizioni di protezione applicate ai cittadini italiani. I provvedimenti di allontanamento per motivi imperativi di pubblica sicurezza, nonché i provvedimenti di allontanamento per motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato sono adottati dal Ministro dell'Interno; negli altri casi, sono adottati dal prefetto del luogo dove risiede o dimora il destinatario. Il provvedimento di allontanamento per motivi di sicurezza dello Stato o per motivi imperativi di pubblica sicurezza è immediatamente eseguito dal questore.
Dossier su "Diritto dei cittadini UE di circolare e soggiornare negli Stati membri"

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Affidamento, mutamento e revoca degli incarichi dirigenziali

La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, ha emanato la Direttiva 19 dicembre 2007, n. 10, (in Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25 febbraio 2008), recante "Affidamento, mutamento e revoca degli incarichi di direzione di uffici dirigenziali". La Direttiva obbliga le singole amministrazioni ad assumere la relativa determinazione con trasparente ed oggettiva valutazione delle caratteristiche attitudinali. Il decreto legislativo n. 165 del 2001, (art. 19 comma 1), stabilisce, infatti, che "si tiene conto (...) delle attitudini e delle capacità professionali del singolo dirigente, valutate anche in considerazione dei risultati conseguiti con riferimento agli obiettivi fissati nella direttiva annuale e negli altri atti di indirizzo del Ministro". Le amministrazioni che non l'abbiano ancora fatto devono provvedere quanto prima, e comunque entro il primo semestre del 2008, ad adottare il provvedimento di determinazione dei criteri di conferimento, mutamento e revoca degli incarichi dirigenziali". Nell'ottica di una corretta procedura sarebbe opportuno, fra l'altro: individuare strumenti adatti a realizzare un'adeguata pubblicità circa i posti di funzione vacanti; individuare il dirigente che abbia la professionalità più idonea per svolgere l'incarico; evitare la creazione di vacanze e di eccedenze. L'attribuzione dell'incarico deve essere il risultato di una valutazione che tenga conto (tra gli altri fattori) dei risultati di gestione conseguiti, e l'esperienza professionale acquisita. Particolare attenzione deve essere posta per evitare eccedenze, valutando gli affidamenti a personale non dirigenziale o a dirigenti non appartenenti al ruolo, che non debbono pregiudicare la posizione del personale di ruolo.
Dossier su "Affidamento, mutamento e revoca degli incarichi dirigenziali"

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Parità di trattamento uomo-donna in materia di occupazione e impiego

Il 27 febbraio 2008 il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto legislativo di recepimento della Direttiva comunitaria 2006/54/CE concernente l'attuazione del principio delle pari opportunità fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego. Lo schema, frutto dell'impegno del Dipartimento per i Diritti e le pari opportunità, delle Politiche per la famiglia e del Ministero del Lavoro, dovrà ora ricevere il parere delle Commissioni parlamentari competenti, prima dell'approvazione definitiva. Con questo decreto si introducono non poche novità nel codice delle pari opportunità, fra cui, per esempio, il principio generale del "mainstreaming di genere", che obbliga a tener conto dell'obiettivo della parità tra uomini e donne nel formulare e attuare leggi, regolamenti, atti amministrativi, politiche e attività; l'ampliamento della nozione di discriminazione ed il rafforzamento delle tutele; in particolare, si include legata al cambiamento di sesso, si vieta la discriminazione attraverso criteri selettivi nelle condizioni di assunzione; si vietano altresì trattamenti economici differenziati, sicché ad uno stesso lavoro, o ad un lavoro di pari valore, deve sempre corrispondere una retribuzione uguale per uomini e donne. Infine, dopo congedi di maternità, paternità o parentali, è assicurato il diritto di beneficiare degli eventuali miglioramenti delle condizioni di lavoro che sarebbero spettati alla lavoratrice o al lavoratore durante il periodo di assenza.
Dossier su "Parità di trattamento uomo-donna in materia di occupazione e impiego"

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Rapporto statistico sulla falsificazione dell'euro

Secondo il Rapporto sulla falsificazione dell'euro relativo all'anno 2007, presentato il 22 febbraio 2008 dall'Ufficio Centrale Antifrode dei Mezzi di Pagamento (UCAMP) - facente parte del ministero dell'Economia e delle finanze -, la banconota da 50 euro rappresenta l'obiettivo privilegiato dei falsificatori. Essa costituisce, infatti, il 44,41% delle banconote ritirate dalla circolazione e/o sequestrati. Nel corso del 2007 le segnalazioni, relative al ritiro dalla circolazione e/o al sequestro di banconote e monete sospette di falsità, ha subito un incremento pari al 5,39% rispetto al 2006. A fronte di 68.121 segnalazioni pervenute nel 2006, nel corso del 2007 le segnalazioni sono state 71.799, ed hanno riguardato il ritiro e/o il sequestro di complessive 102.008 banconote e di 97.184 monete metalliche. La maggior parte dei ritiri è stata effettuata nel Nord (28.622 Nord-Ovest e 18.379 Nord-Est) e nel Centro Italia (15.275). Per ciò che attiene alle monete metalliche, sono stati ritirati dalla circolazione e/o sequestrati complessivamente 97.184 pezzi, di cui 37 da dieci centesimi, 25 da venti centesimi, 388 da cinquanta centesimi, 66.987 da un euro e 29.747 da due euro. Rispetto al 2006 è stato riscontrato nel 2007 un notevole incremento della falsificazione della monete da due euro (748,21%) e di quella da un euro (423,21%), e un cospicuo decremento, invece, della falsificazione della moneta da 50 centesimi (-68,40%). In totale, il Centro di analisi dell'Istituto poligrafico e zecca dello Stato ha accertato come false 101.530 monete, per un valore complessivo di 135.485,50 euro.
Dossier su "Rapporto statistico sulla falsificazione dell'euro"

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Gruppo operativo mobile (G.O.M)

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale (Serie generale n. 50) del 28 febbraio 2008 il Decreto del Ministero della Giustizia 4 giugno 2007 che istituisce il Gruppo operativo mobile (G.O.M). In breve: il G.O.M. è chiamato a svolgere i seguenti compiti: curare le traduzioni ed i piantonamenti dei detenuti ed internati ad altissimo indice di pericolosità; provvedere al servizio di custodia dei detenuti sottoposti al regime speciale previsto dall'art. 41bis, legge 26 luglio 1975, n. 354, nonché dei collaboratori di giustizia maggiormente esposti a rischio. Il personale è nominato dal capo del Dipartimento, scelto fra gli appartenente ai ruoli del corpo di polizia penitenziaria e tra gli ufficiali del ruolo ad esaurimento del disciolto corpo degli agenti di custodia. Circa i requisiti per l'accesso al G.O.M., la direzione generale del personale e della formazione provvede ad emanare apposito interpello, individuando il numero dei posti disponibili, e prevedendo che il 10% dei posti sia riservato agli agenti neoassunti; alla restante parte dei posti resi disponibili é assegnato personale appartenente ai ruoli della Polizia penitenziaria in possesso dei seguenti requisiti: età non superiore a trentacinque anni (per gli appartenenti al ruolo degli agenti e assistenti) e non superiore a quaranta anni (per gli appartenenti ai ruoli dei sovrintendenti e degli ispettori); assenza di qualsiasi patologia; aver riportato nei rapporti informativi degli ultimi tre anni un giudizio non inferiore a "buono"; completa disponibilità all'impiego in qualunque sede il G.O.M. sia chiamato ad operare.
Dossier su "Gruppo operativo mobile (G.O.M)"

 
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