
Roma, 16 maggio 2007
Il Consiglio di Indirizzo e di Vigilanza INAIL ha deliberato di ridisegnare la normativa in materia di incentivi alla prevenzione e alla riduzione dei premi alle imprese virtuose.
In particolare il CIV, richiamando le Linee di Indirizzo 2006 e 2007, ha sottolineato la scelta strategica di “riorientare l’intero sistema incentivante assumendo la valorizzazione della bilateralità e la diffusione delle pratiche partecipative, quale criterio prioritario di valutazione dei progetti e degli interventi”.
Il CIV, inoltre, ha evidenziato la necessità di “coinvolgere le Parti sociali interessate sia nella definizione delle norme regolamentari che nella individuazione degli specifici settori produttivi in ambito locale cui destinare i finanziamenti; di mettere a punto procedure di monitoraggio delle iniziative finanziate al fine di verificarne - insieme alle Parti sociali - l’efficacia, ivi compresi i riflessi sull’andamento del fenomeno infortunistico e delle malattie professionali nonché di valutare la soddisfazione dell’utenza e realizzare eventuali miglioramenti del sistema”.
Altri aspetti da valorizzare riguardano “la semplificazione delle modalità per la fruizione dei finanziamenti, interventi di sostegno alle imprese, potenziare e semplificare il finanziamento in conto capitale, l’attribuzione alle strutture territoriali della competenza per l’approvazione dei progetti e l’utilizzo delle relative risorse finanziarie, una capillare pubblicizzazione delle opportunità offerte dall’INAIL e una rivisitazione dei meccanismi premiali”.
“La rivisitazione dei meccanismi premiali si rende necessaria anche allo scopo di facilitare un più ampio utilizzo degli stessi da parte delle imprese. Attualmente su oltre 3 milioni di posizioni assicurative – dichiara il Presidente del CIV Giovanni Guerisoli – le imprese che attraverso il meccanismo dell’autocertificazione chiedono l’ulteriore riduzione del 5 o 10 per cento a seconda della loro dimensione sono solo poco più di 16 mila e di queste solo circa 600 hanno più di 500 addetti. Occorre, pertanto, rafforzare il meccanismo premiale per le imprese virtuose valorizzando il ruolo della bilateralità, utilizzando a tale fine le opportunità che mi auguro verranno introdotte nel Testo Unico sulla Salute e Sicurezza attualmente in discussione in Parlamento”.
Fonte: Inail